CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA: ADDOME – Addominoplastica

Possiamo distinguere una mini-addominoplastica da una addominoplastica e la differenza tra le due si riscontra principalmente dalla quantità di eccesso adiposo e cutaneo da asportare. In addomi con moderato eccesso adiposo e cutaneo è possibile intervenire con una mini-addominoplastica. L’incisione è limitata nella sua lunghezza ed in regione sovra-pubica, la cicatrice sarà nascosta nella biancheria intima. Invece, in addomi più importanti si interviene con l’addominoplastica. In base all’eccesso adiposo e cutaneo la cicatrice potrà essere limitata in un’unica direzione, sempre in regione sovra-pubica ma lunghezza variabile all’incirca da una cresta iliaca all’altra. Se l’eccesso adiposo e cutaneo è ancora più importante, è necessario eseguire anche una asportazione dall’ombelico alla regione sovra pubica che esiterà in una cicatrice verticale in aggiunta a quella orizzontale, simile ad una “T”. A seconda della quantità da asportare può essere necessario riposizionare l’ombelico. In casi particolari, si deve ricorrere ad una plastica sui muscoli retti o trasversi dell’addome e laddove via sia un importante laparocele è necessario posizionare una rete protesica di contenzione addominale. Contestuale alla mini-addominoplastica o all’addominoplastica si può effettuare una liposuzione selettiva per assottigliare ulteriormente lo spessore della porzione adiposa della parete addominale o per migliorare la silhouette dei fianchi.

Post-operatorio
Il paziente avrà uno o più drenaggi che saranno rimossi a seconda dello stato di necessità al massimo circa 5-7 giorni dopo l’intervento. I punti sutura, se ce ne saranno di esterni, saranno rimossi al massimo 15 giorni dopo. Inoltre, il paziente indosserà una panciera contenitiva il primo mese giorno e notte. A seconda del lavoro che il paziente svolge, egli potrà riprendere la propria attività professionale dopo la rimozione dei punti sutura e della guarigione delle ferite chirurgiche.

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